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​Esiste un luogo, tra il visibile e l'invisibile, tra il conscio e l'inconscio, tra il simbolico e il reale, in cui i movimenti del corpo formano delle immagini. Un luogo dove la gentilezza della Biodinamica incontra il regno Immaginale, trasformando l’esperienza corporea in narrazione silenziosa. C. Ferina

 

La Biodinamica Craniosacrale è un approccio corporeo estremamente gentile, orientato alla persona nella sua interezza. Affonda le sue radici nel lavoro di William Garner Sutherland, il quale, intorno agli anni Cinquanta, trasferitosi a vivere sul mare in California vicino ad un faro, aveva espresso la seguente affermazione: 

 

Viviamo vicino ad un faro sul mare e vediamo l’acqua del Pacifico giorno dopo giorno; ma anche quando non vediamo il mare... percepiamo ugualmente la presenza della Marea.

 

Questa Marea, a cui si riferiva W. G. Sutherland, è l’espressione delle forze biodinamiche che sono sempre presenti e che è possibile percepire quando ci acquietiamo e ci orientiamo ad un campo di ascolto ampio.

Durante la sessione di Biodinamica Craniosacrale, sia l’operatore che il ricevente possono fare esperienza di queste correnti di potenza biodinamica che si muovono e facilitano un profondo senso di interconnessione e sostegno, espandendosi e ritraendosi con movimenti ciclici e ritmici. Per agevolare la connessione con le forze biodinamiche, l’operatore assume una postura interiore, volta ad uno stato presenza, permettendo così al sistema del ricevente di condurre il lavoro verso l’esplorazione della propria creatività, mentre è sostenuto da questa profonda intelligenza.

 

La formazione che proponiamo ha un orientamento immaginale, una modalità di osservare, di percepire e di sapere che proviene dal mondo delle narrazioni, dei miti e dei simboli attraverso i quali  è possibile comprendere più approfonditamente l’interezza di noi stessi, le nostre relazioni con l’altro, con il mondo e con i principi fondamentali della Biodinamica Craniosacrale. 

 

L'orientamento immaginale nasce dalla psicologia del profondo di C.G. Jung, si evolve con quella di J. Hillman, e riceve i contributi colti di esponenti autorevoli come Gaston Bachelard e Gilbert Durand. 

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Elementi fondanti la formazione:

 

1) La Respirazione Primaria come Forza di Terreno che resta integro per tutta la vita.

 

2) Il Sistema dei Fluidi: i fluidi sono elemento costitutivo principale, la dimensione nella quale avvengono i cambiamenti e le trasmutazioni

 

3) Le Forze Metaboliche: ovvero le forze embriologiche hanno dato origine a tutti i nostri organi e sistemi vitali. Le principali sono otto e continuano ad essere presenti e ad agire anche nell’etaÌ€ adulta.

 

4) Il Sistema psichico, nervoso, immunitario ed endocrino: sempre piuÌ€ studi, riconoscono la relazione tra emozioni e ambiente. Il nostro eÌ€ un continuo adattamento, una  compensazione che si ripercuote sull'intero organismo e nel modo in cui si vive, coinvolgendo, in prima battuta, i sistemi Nervoso, Endocrino ed Immunitario.

 

5) Il Sistema Fasciale: la fascia, involucro che ricopre e protegge organi, muscoli, tendini, vasi sanguigni eÌ€ strettamente connessa al sistema PNEI in quanto eÌ€ la prima ad attivarsi, contraendosi, negli stati di allerta. Il nostro sistema reagisce con fuga, combattimento o congelamento. L’evento viene registrato nel tessuto che si contrae fino ad irrigidirsi. Le informazioni trasmesse dalla fascia arrivano direttamente al sistema nervoso, immunitario ed endocrino ma, essendo composta per una buona parte di tessuto fibroso e collagene, eÌ€anche connessa al sistema dei fluidi. La fascia eÌ€ anche l’elemento che si plasma e ci porta "nel mondo.”

 

6) Le basi dell’anatomia del sistema nervoso e del sistema craniosacrale

 

7) Le basi dell’anatomia delle ossa del Neurocranio e del Viscerocranio. MotilitaÌ€ e mobilitaÌ€. 

 

8) L’ambiente e il sistema nel quale ci si muove (famigliare, sociale, culturale, storico...), il lavoro di P. Levine e l’orientamento relazionale neuroaffettivo di L. Heller.

 

9) Le basi della Psicologia pre e peri natale, il concepimento, la gravidanza, le dinamiche della nascita.

 

10) I principali contributi delle Neuroscienze, in particolare Daniel Siegel, Bessel van der Kolk, Damasio, Rizzolatti, LeDoux, J. Panksepp

 

La sensibilità Immaginale, nella sua espressione somato-simbolica, con i riferimenti archetipici, viene esercitata a partire dalla prima lezione.

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Obiettivo della Formazione.

 

Acquisire i principali strumenti della Biodinamica, per orientarsi alla vitalità sempre presente dentro di noi. 

 

Formare operatori con le competenze necessarie per poter svolgere la propria attività, finalizzata alla piena espressione della vitalità della persona, in maniera efficace, sicura, e informata nell’attuale contesto socioculturale. 

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350 ore di formazione (lezioni frontali e studio individuale)

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Ogni seminario eÌ€ teorico e pratico. Grande attenzione viene data al lavoro su di sé, attraverso esercitazioni pratiche e meditazioni

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LIVELLO BASE

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Si esplora la dimensione della consapevolezza individuale. Esserci, sia in relazione a sè stessi sia in relazione agli altri, vuol dire creare un campo dentro il quale si muovono le coscienze, individuali e collettive. Qui si incontrano le forze biodinamiche, la Respirazione Primaria, il Respiro della Vita, la Dimensione Immaginale, i Fluidi, la Linea Mediana, le Dinamiche Relazionali.

 

1° Creare il Campo 

 

In questo seminario si lavora molto su di sé, sull’acquisizione delle abilita di base dell’operatore. Si definiscono i confini del campo e la sua qualità. Inoltre, ci si introduce nella radura immaginale attraverso il pensiero di Jung e di Hillman, la Psicologia del Profondo e il Fare Anima.

Esercitazioni propriocettive completano il seminario, delineando la cornice del lavoro, con particolare attenzione al concetto di Tridimensionalità, Tensegrità e Paradigma Olografico.

 

 

2° I Fluidi e La Respirazione Primaria: la TotalitaÌ€ 

 

I Fluidi sono nostro elemento costitutivo principale. Una parte introduttiva verterà sul loro significato simbolico, sulla loro capacità di veicolare informazioni e memorie, sull’influenza genetica ed epigenetica, e sul concetto di risonanza morfica (Sheldrake). Il liquido cefalo-rachidiano: cosa lo produce e come fluisce nel nostro sistema, quali sono le sue

funzioni principali e le modalità per percepirlo, dentro di noi,  individualmente, attraverso delle esercitazioni pratiche. 

La Respirazione Primaria. I tre corpi: Fisico, Fluido e di Marea e come contattarli. Il Respiro della Vita come principio di Organizzazione. La Quiete e il Vuoto.

Anatomia del Cranio: sviluppo embriologico e movimenti delle ossa. Membrane a tensione reciproca. La triade occipitale, sacro e coccige. Il Neutrale, lo Stillpoint, il Cambiamento Olistico e il Piano di Trattamento Intrinseco. State of Balance. Pratica del CV4 e dell’EV4. La Trasmutazione come processo alchemico.

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3° La Linea Mediana 

Conoscere la linea mediana è entrare in connessione con il nostro centro, che è anche il nostro inizio. Origine e sviluppo della Linea mediana bioelettrica, fluidica e notocorda.

Sincondrosi sfeno-basilare, schemi e accomodamenti del cranio e influenze sul nostro sistema, a livello strutturale e funzionale, anche psichico ed emotivo. Il Core-Link. Dinamiche vertebrali, fulcri di salute e fulcri inerti. C7 e L5 come fulcri originari , rispettivamente, di arti superiori ed inferiori. Risorse interne ed esterne. Pratica del V-Spread. Direzionare la potenza dei fluidi. Creare spazio.

 

4° Sistema Nervoso e Dinamiche Sociali 

Sviluppo embriologico del Sistema Nervoso. Il triplice cervello. Il percorso dello stress. Il lavoro di P. Levine, combattimento, fuga, congelamento. Il coinvolgimento del sistema  immunitario e di quello endocrino. Il Nervo Vago e il Sistema Nervoso Sociale. (La Teoria Polivagale di Porges). Il contributo delle Neuroscienze. I neuroni specchio. Biosfera e campo di relazione. Il Focusing come sostegno al processo: cos’eÌ€ e che significato ha un “felt sense” nella storia del cliente.

 

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LIVELLO INTERMEDIO

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Il viaggio nella Biodinamica continua con il mistero della Vita che si cela nello sviluppo embriologico. In questa secondo livello si esplorano le forze della creazione che hanno formato l’embrione, legittimato l’Essere e l’Esserci.

Come ci si presenta al mondo, come ci si adatta.

 

1° La Dimensione Pre e Peri-Natale 

Embriologia classica. La visione di Blechschmidt. I campi metabolici come forze di condensazione dell’embrione e come espressione della Respirazione Primaria. 

Percepire la qualità dei loro movimenti. Processo della nascita e forze coinvolte. La Psicologia pre- e perinatale. Imprinting e Attaccamento. il lavoro con l’ombelico. Relazionarsi con le donne in gravidanza. neonati e bambini. Il sistema famiglia: ruolo dei genitori e dei caregivers.

 

2° Diventare - Essere 

Le Accensioni: Concepimento, Cuore, Nascita, 3° ventricolo. L’Accensione come manifestazione dell’Essere e indicatore delle principali fasi di sviluppo. Il lavoro sugli arti inferiori e superiori. Addome, pelvi e il mondo dei visceri. L’intestino e la sua relazione con il sistema nervoso. Lo sviluppo del Cuore e del sistema circolatorio. Connettersi alla Compassione.

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3° La Fascia: rete di Vita 

Organo di connessione, nutrimento e relazione. Il collagene: elemento costitutivo. Diaframmi: caviglie, ginocchia, pelvico, respiratorio, toracico, della sella turcica. Nervi spinali e dermatomeri. Il lavoro biodinamico con la fascia. restrizione, cicatrici, connessione con il sistema nervoso e il sistema immunitario. Muoversi nel mondo. Zone di lavoro.

 

 

4° Il Viscerocranio 

Lavorare con il volto. Lavoro biodinamico con volto testa e collo, La relazione tra cuore, volto e cervello. Relazione con il sistema vagale. Ossa facciali. origine embriologica e simbologia (etmoide, vomere, ossa zigomatiche, mascella, mandibola, articolazione temporo- mandibolare, ossa palatine e ioide). Gli archi faringei. Drenaggio cerebro-vascolare: seni venosi, dinamiche inerziali e relazioni con lo stretto toracico. Pratica sul

forame giugulare, seno trasverso, seno retto, confluenza dei seni e seno cavernoso.

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LIVELLO AVANZATO

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Due seminari per conoscere tecniche avanzate di lavoro e integrare le conoscenze teorico-pratiche acquisite nei precedenti livelli con lo studio delle più grandi tradizioni simboliche. Tessere un collegamento con il corpo, che diventa un terreno profondo, ecologico, che accomuna tutti.

 

1° Il simbolo e la sua forza

Un seminario per integrare il lavoro biodinamico con la pratica Immaginale. La relazione con la Spiritualità. Le grandi tradizioni simboliche: Alchemica, Ermetica, Giudaico-Cristiana, Indo-Mediterranea, Sciamanismo e relazioni con la Biodinamica. Il corpo come mito incarnato. Il simbolo come catalizzatore. La funzione evolutiva del simbolo.

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2° Il Tempo

Basi di Ecologia del Profondo, Approccio Sistemico, Approccio Biodinamico per integrare "i sospesi" transgenerazionali. Il ruolo della memoria e della narrazione e la loro funzione biologica. Il concetto di tempo circolare. Deontologia professionale, regolamentazione giuridica della professione. Esame scritto.

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Cristina Ferina - Docente

 

Laureata in Filosofia, ho conseguito un Master in Culture Simboliche e uno in Consulenza Pedagogica. Mi sono formata in Biodinamica Craniosacrale all’Istituto Itado di Torino e ha approfondito i suoi studi con Franklyn Sills, Michael Shea, Mike Boxhall e Katherine Ukleja.

La mia passione per le Culture Tradizionali e la Mitologia mi ha portata ad approfondire l’aspetto antropologico, archetipico e simbolico del lavoro, e a sviluppare un approccio corporeo che ha chiamato Bodytelling, Narrazione Corporea. Insegna Biodinamica da diversi anni integrata all'aspetto immaginale.

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